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4 giugno 2014

come mantenere il benessere del proprio bulldog…

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Un controllo scrupoloso della salute del nostro Bulldog,  non solo aumenta la sua aspettativa di vita, migliora la gestione della nostra quotidianità,  ma riduce i costi delle terapie che si rendono necessarie per i problemi clinici associati all’invecchiamento. Vediamo punto per punto quali possono essere, in linea generale, le più importanti raccomandazioni.

  • Esame clinico generale: poiché l’invecchiamento degli animali da compagnia avviene con una rapidità 5-7 volte quella dell’uomo, per garantire il rilievo precoce di eventuali problemi è importante sottoporre il nostro Bulldog a ad un esame clinico generale a cadenza annuale nei soggetti giovani ed adulti, e a cadenza semestrale per gli anziani. Eccezione per i cuccioli, per i quali dovremmo stabilire, insieme al nostro veterinario di fiducia, una serie di appuntamenti,  necessari per completare la profilassi vaccinale per le principali malattie infettive, programmare quella per filaria e leishmania, che si protrarranno  fino a circa 7-8 mesi di età . Si ricorda inoltre, ai proprietari ma anche ai medici veterinari l’importanza di sottoporre il nostro Bullo, raggiunto l’anno di vita,  ad una visita cardiologica ed ecocardiodoppler.
  • Esami laboratoristici a scopo preventivo: molte condizioni patologiche possono venire diagnosticate, prima della comparsa dei sintomi clinici, attraverso esami laboratoristici. Questi comprendono , oltre agli esami ematochimici di base, test specifici come quelli per le parassitosi di importanza notevole per la salute del nostro Bulldog quali filaria, leishmania ed un esame delle feci. Con l’aumentare dell’età possono essere programmate ulteriori indagini come l’esame delle urine, emocromo, esami ematochimici e test per la funzionalità tiroidea.
  • Nutrizione: una particolare attenzione va impiegata nello scegliere un alimento specificamente formulato  e della migliore qualità possibile, magari facendoci consigliare dal proprio allevatore o dal veterinario anche perché spesso le etichette sui cibi per animali possono essere molto ingannevoli.  In generale si consiglia di scegliere cibi di categoria premium ma attenzione perché spesso le grandi aziende non sempre sono sinonimo di alta qualità. L’ideale sarebbe scegliere un prodotto che indichi sia la provenienza biologica dei propri ingredienti, sia la filosofia grain free ( privo di cereali ): e cioè un tipo di alimento nella cui formulazione non vengano utilizzati mais, grano, frumento, riso, ma che sono composti per la maggior parte da proteine di origine animale e per il resto da ortaggi, frutta, erbe. L’idea di questi mangimi nasce seguendo  la concezione che il cane, essendo principalmente un carnivoro, ed avendo un apparato digerente  ridotto, in natura si ciberebbe prevalentemente di carne e non certo di cereali. . Altra piccola parentesi va aperta sull’argomento integrazione vitaminica.  I supplementi vitaminici contribuiscono al mantenimento di una cute sana  ( questo può essere spesso un punto debole del nostro Bulldog )e di un sistema immunitario efficiente. I supplementi di acidi grassi possono essere utili in animali con malattie cutanee, artrite e malattia infiammatoria intestinale. Un aiuto importante che possiamo dare al nostro cucciolo di Bulldog in fase di crescita è la somministrazione di condroprotettori per il rafforzamento e la protezione delle articolazioni, essendo esso già predisposto a problemi e malattie dell’apparato scheletrico. In commercio ne esistono di vari tipi, a base di perna canaliculus (contiene sostanze che servono per prevenire danni alle ossa), a base di cartilagine di squalo  ( sfiamma le articolazioni e legamenti doloranti ), chitosan  ( proveniente dal guscio dei crostacei e con medesimi effetti ) , ed infine quelli di derivazione cartilaginea come il condroitinsolfato  ( lubrifica le articolazioni ) e glucosamina ( derivante dal glucosio e in grado di velocizzare la scomparsa di dolore ed infiammazione). I condroprotettori vanno somministrati a cicli di 4-6 settimane, con pause di un mese, durante tutto il primo anno di vita. Naturalmente per la scelta di quello più idoneo si consiglia di chiedere un parere al proprio veterinario che sicuramente saprà consigliarvi verso la scelmigliore.

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  • Acqua da bere pulita e rinnovata di frequente: l’acqua costituisce circa il 70% del peso corporeo. Essa rappresenta l’alimento più importante necessario per il mantenimento di una buona salute. Occorre notificare tempestivamente al veterinario eventuali modificazioni nel consumo di acqua da parte del nostro ciccio.
  • Vaccinazioni: la programmazione delle vaccinazioni, invidualizzata in base all’età, condizioni fisiche e malattie tipiche della zona di residenza, contribuirà  alla prevenzione dello sviluppo di molte gravi malattie. Si ricorda inoltre, ai medici veterinari, di vaccinare, in generale il nostro Bulldog solo se in ottimali condizioni di salute e dopo aver eseguito un esame delle feci che escluda la presenza di parassitosi intestinale.
  • Prevenzione filariosi e leishmaniosi: poiché entrambe queste malattie possono essere potenzialmente letali si consiglia di sottoporre il nostro Bulldog ad una corretta e continuativa profilassi, dopo aver eseguito test specifici che ne escludano la positività. Per quanto riguarda la filariosi si tratta di una ”terapia microfilaricida, non  un vaccinazione, bensì un trattamento  sull’ospite infestato (cane) contro le forme larvali L3 e L4  della Filaria, per evitare che queste diventino adulte e provochino la  malattia. In questi anni la medicina veterinaria ci è venuta incontro mettendo a punto un farmaco in formulazione iniettabile che una volta somministrato si accumula nell’organismo del cane e viene rilasciato lentamente ed ha un’efficacia  che dura per tutta la stagione di rischio della Filaria; esistono comunque formulazioni in compresse da somministrare mensilmente o spot-on da applicare localmente. Con la consulenza del nostro vet sapremo scegliere il prodotto più idoneo al nostro Bullo. Per la Leishmania possiamo agire in due modi bloccare l’azione del vettore ( il flebotomo ) prima che punga il nostro animale con un collare specifico, che potrà proteggerlo anche da infestazione di pulci e zecche, o decidere di vaccinare il nostro Bullo con il vaccino specifico per la Leishmania. Possono essere vaccinati tutti i cani sani, a partire da sei mesi di età, non affetti da Leishmaniosi: si effettua inizialmente uno screening pre-vaccinale attraverso un semplice test ambulatoriale, che valuta l’assenza di anticorpi anti-Leishmania Il protocollo prevede tre somministrazioni di vaccino a 3 settimane di distanza l’una dall’altra, seguite poi da una singola dose di richiamo annuale per mantenere attiva la difesa immunitaria. L’immunità ha inizio 10 settimane dopo la 1° somministrazione di vaccino. Poiché  questo vaccino è in grado di ridurre, e non escludere completamente,  il rischio di sviluppare l’infezione attiva e la malattia a livello individuale, è sempre consigliabile attuare comunque tutte le misure preventive: repellenti cutanei (collare o spot-on), zanzariere, ecc.

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  • Prevenzione dell’obesità: il peso in eccesso rappresenta un sovraccarico per cuore, reni, muscoli e articolazioni, riducendo l’aspettativa di vita del 30-50%. Se il nostro Bulldog, come spesso accade, mostra tendenza al sovrappeso è importante instaurare una dieta ad apporto calorico controllato limitare l’accesso e la quantità di cibo, anche perché è molto più difficile perdere peso che prevenirne l’incremento…  Chiunque di noi ha provato a seguire una dieta sa quanto può essere faticoso perdere quei chili di troppo che ci perseguitano!!!
  • Igiene dentale: l’accumulo di tartaro è il risultato delle infezioni batteriche orali e porta allo sviluppo di parodontite. Anche molte infezioni a carico del sistema respiratorio, dei reni, del fegato, e del cuore sono dovute alla disseminazione di batteri primariamente localizzati nel cavo orale. Gli esami odontoiatrici, l’uso quotidiano dei prodotti per l’igiene orale, la detartrasi sono importanti per la salute della bocca.
  • Cura del mantello e delle unghie: la buona salute della cute e delle unghie contribuisce al benessere del nostro Bulldog, gli conferisce un aspetto sano e robusto e previene lo sviluppo di odori. Uno stato scadente della pelle e del mantello può essere segni di una patologia non manifesta.
  • Controllo di pulci e zecche: sono disponibili in commercio prodotti molto eccellenti ed efficaci per la lotta a pulci e zecche ( ricordiamo che possono essere vettori di varie infezioni pericolose anche per l’uomo ). Si consiglia l’uso di prodotti locali dietro approvazione del veterinario.
  • Somministrazione di farmaci: non somministrare MAI farmaci, per uso umano ma anche specifici veterinari,  senza indicazione da parte del veterinario, le dosi possono essere molto differenti nelle varie specie.

Queste possono essere in generale i punti guida con i quali tenere d’occhio e monitorare la salute del nostro fedele compagno. Ricordo comunque di affiancarsi ad un veterinario “esperto della razza” che conosce ed ha maggiore dimestichezza con tutte le patologie a cui i nostri Bulli possono essere predisposti, e naturalmente al vostro allevatore che saprà guidarvi e consigliarvi per il meglio.

BUONA BULL VITA A TUTTI!!!!!

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