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27 maggio 2014

L’OBESITA’

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L’obesità è il disordine nutrizionale più comune nel cane e nel gatto , questa condizione può modificare e peggiorare molto la qualità di vita dei nostri amici animali. Si calcola che in America più del 40% degli animali è obeso e che il 25-40% dei cani e dei gatti che giungono in una struttura veterinaria è in sovrappeso. L’obesità è una sindrome clinica caratterizzata da un eccessivo accumulo di grasso corporeo ed ha un ruolo molto importante nella patogenesi di molte malattie e dell’accelerare lo sviluppo di altre preesistenti.

EZIOLOGIA

L’obesità si riscontra quando l’apporto energetico, che un animale assume, supera in maniera considerevole il consumo energetico giornaliero. L’energia in eccesso viene stoccata sotto forma di grasso. Molti sono i fattori predisponenti: ridotta attività fisica, sovralimentazione da parte del proprietario, sterilizzazione (riduce il fabbisogno energetico e tende ad aumentare appetito e assunzione di cibo), sesso femminile, proprietari obesi ( stile di vita sedentario), presenza di più di un animale in casa ( competizione per il cibo), predisposizione di alcune razze ( tra cui il nostro amato Bulldog!!). I possibili effetti negativi sulla salute del nostro quattrozampe possono essere molti ricordiamone alcuni:

  •  problemi di deambulazione, peggioramento di artropatie, discopatie;
  •  problemi respiratori (nel Bulldog ricordiamo la sindrome respiratoria dei brachicefali);
  •  malattie vascolari e ipertensione sistemica;
  •  intolleranza all’esercizio fisico;
  •  predisposizione al diabete mellito;
  •  iperlipemia, lipidosi epatica, pancreatite;
  •  predisposizione all’incontinenza urinaria nella cagna sterilizzata;
  •  predisposizione a problemi riproduttivi, distocia, (taglio cesareo frequente nel Bulldog);
  •  predisposizione a problemi dermatologici, seborrea, piodermite
  •  aumento del rischio chirurgico e anestesiol0gico

DIAGNOSI

Ma come facciamo  a capire quanto è l’eccesso corporeo e qual è invece la quantità accettabile nel nostro fedele amico? La misurazione del peso corporeo, il punteggio della condizione corporea (BCS) e le misurazioni morfometriche sono le metodiche più comunemente utilizzate. La determinazione del peso è la più semplice e ci da già una misura dei depositi  energetici totali dell’organismo. Il BCS ci da una valutazione rapida e soggettiva con un sistema di valutazione a punteggio che va da 1 a 9 :

  • molto magro (BCS 1-3): le costole, le vertebre lombari, le ossa pelviche e le altre prominenze ossee sono visibili;  l’animale ha un giro di vita stretto e l’addome rientrato; può presentare una riduzione della massa muscolare;
  • peso ideale (BCS 4-5): le costole sono facilmente palpabili, l’addome è retratto quando si esamina di lato ed è visibile l’ultima costola;  quando si esamina dall’alto dietro le coste è visibile un girovita;
  • obeso (BCS 7-9): sulle costole è palpabile uno strato di grasso ( si deve applicare una pressione per sentirle); non si riscontra alcuna retrazione addominale; l’animale può presentare dei depositi di grasso nell’area lombare alla base della coda o nell’area inguinale, la cute si avverte spessa intorno a collo e spalle;

TRATTAMENTO

L’obbiettivo è perdere peso mentre si mantiene la massa muscolare magra.

  • Dobbiamo fornire al nostro veterinario un’anamnesi alimentare  accurata per poter calcolare l’apporto calorico giornaliero del nostro cane   (nome, tipo, quantità e modalità di somministrazione del mangime consumato) in modo da ridurre di circa il 20% le kcal giornaliere totali.
  • Scegliere un alimento studiato per ottenere una perdita di peso attiva. Questo tipo di alimento ha un tenore più elevato di proteine che favorisce l’eliminazione del grasso preservando o addirittura aumentando la massa corporea magra (porzione dell’organismo più attiva metabolicamente).
  • Somministrare pasti piccoli e frequenti durante la giornata, (da due a quattro), contribuisce ad aumentare il metabolismo e il senso di sazietà.
  • Evitare avanzi di cucina, spuntini e bocconcini.
  • Aumentare l’attività fisica (fare ogni giorno due passeggiate di circa venti minuti ciascuna, utilizzare giochi che stimolino l’attività di caccia).

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PREVENZIONE

Per concludere possiamo dire che la chiave del successo del trattamento dell’obesità è la prevenzione. E’ importante tenere a mente che il fabbisogno giornaliero del nostro cane varia nel corso della sua vita (crescita, gravidanza, allattamento, mantenimento e anzianità), e che sarebbe una buona abitudine fin da subito affiancare una costante e regolare attività fisica che peraltro potrebbe contribuire anche al benessere di noi proprietari.

 

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